Ricevo centinaia di mail e messaggi privati su Facebook da parte di miei corsisti o dei lettori dei miei libri ed è la parte più bella del mio lavoro e indubbiamente quella che umanamente mi da di più!… Non pubblico praticamente mai quello che mi viene scritto, ma per una volta voglio fare eccezione.
Ho ricevuto due giorni fa questa bellissima mail da parte di Alessandra, una partecipante dell’ultimo Leadership Seminar svoltosi a Pesaro a fine gennaio scorso. La pubblico per due motivi: il primo è che è molto bella e scritta bene e spiega benissimo cosa può succedere a una persona quando si mette a posto dentro. Secondo, perché so molti di voi che mi leggono si sono detti “Prima o poi vado a farlo anch’io questo Leadership Seminar!”… Ecco. leggete le parole di Alessandra e, se vi risuonano, mettetevi subito in contatto con noi, perché il prossimo Leadership Seminar sarà dal 18 al 21 aprile e poi non se ne parlerà più fino a gennaio 2014!… E decidere di esserci potrebbe rivelarsi una delle decisioni migliori della vostra vita…

Ciao Roberto! Come stai?
Ti scrivo per ringraziarti dei meravigliosi giorni di Leadership Seminar a Pesaro e per raccontarti un po’ di conseguenze che quel corso ha avuto sulla mia vita quotidiana.. Ho aspettato un po’ a scriverti perché preferivo non farlo sull’onda dello sconvolgimento emotivo immediato e aspettare di vedere il riscontro nei giorni seguenti…
Dunque: la prima cosa che tutti, ma proprio tutti, mi hanno detto, è stata: ‘Ma cosa è successo? Hai cambiato sguardo… hai fatto un lifting?’ Ahahah!!! Quando ho chiesto di spiegarmi meglio, tutti mi hanno detto che prima tendevo a chiudere gli occhi e a non guardare le persone in modo diretto. Mentre pare che adesso abbia gli occhi molto più aperti e lo sguardo molto più diretto, più aperto a dare e ricevere. E ciò non mi stupisce affatto, dato che lavorare sui valori, nel mio caso, ha significato portare l’amore dal decimo posto al primo, e soprattutto includere gli altri nei valori positivi e toglierli dai valori negativi… Avevo una tale paura del rifiuto, dell’abbandono (paura nascosta, tra l’altro, non dichiarata, il che è ancora peggio) che li escludevo dalla mia vita interiore. Non da quella esteriore, perché io sono molto socievole, amo stare in mezzo alla gente, condividere, ecc, ma non lasciavo entrare nessuno nella mia anima… mi spiego?
Altra cosa, fondamentale per il mio lavoro (non so se ti ricordi ma faccio la doppiatrice) è stata: ‘Hai cambiato voce, ti si è aperta la gola’… Pare che avessi come un groppo in gola alla fine di ogni frase e la voce tendesse a strozzarsi (una cosa impercettibile quando parlo con le persone, ma il microfono non perdona niente…) Pare che ora questo difetto sia miracolosamente scomparso!…
Terza cosa: mi continuano a dire: ‘Ma ci devi dire qualcosa? Cosa nascondi? Sei incinta? Ti sposi? Hai un amante? Hai vinto un provino importante?’ E quando chiedo il perché di queste domande mi sento dire: ‘Ti si legge in faccia la gioia..’
Quarta cosa: il mio livello di energia è triplicato, nonostante abbia dei problemini di salute continui.. e il mio umore è sempre e comunque buono. Qualunque paura si affacci dentro di me (e dopo il L.S. sono emerse proprio chiare), riesco a gestirla in un modo incredibile… Ho una lucidità, Roberto, che mai ho avuto in vita mia. Ecco, la lucidità è la cosa principale con cui sono tornata da Pesaro. Lucida, centrata, e piena di amore. Per me stessa e per gli altri.
Quinta cosa: gli altri, appunto. Mi incontrano, magari per caso, stanno dieci minuti con me, parliamo un po’, e la sera o qualche giorno dopo mi scrivono: ‘sai che quei dieci minuti con te mi hanno cambiato? sai che quelle parole che mi hai detto mi hanno fatto riflettere, mi hanno sbloccato, mi hanno dato un input per fare questo e quest’altro? Sei stata preziosissima, grazie’. La gente non fa che dirmi che sono preziosa e ringraziarmi. Vedo da come mi guardano che mi sono davvero grati, e la cosa assurda è che non capisco neanche bene per cosa! Mi sembra di non fare nulla di diverso da prima, ma evidentemente faccio le stesse cose mettendoci il cuore. Ricordo molto bene il tuo racconto di quando hai tenuto il primo corso dopo aver fatto questo stesso lavoro con Robbins, di quando i tuoi collaboratori ti hanno detto che ci mettevi più amore… Ecco, è la stessa cosa per me. Anche nel doppiaggio sento che sono più vera, che ci metto più amore.
Sesta cosa: lo smodato bisogno di Importanza che mi perseguitava… Ho capito che nascondeva un altrettanto smodato, ma ahimé soppresso, bisogno di Amore… (tutto torna, no?) e adesso è rimasta solo la parte sana del bisogno di importanza. La smania di emergere mi impediva di amare e quindi, paradossalmente, anche di emergere! Adesso amo ed emergo in automatico! Pazzesco!
Ma veniamo alla cosa che mi ha sconvolta di più, che è successa lì a Pesaro… Dunque: io ho avuto un’infanzia assai difficile, molto triste, complicata, e ho vissuto nel terrore continuo. Mia madre è morta che io ero piccola, mio padre era alcolista (anche se mai violento o aggressivo, solo molto depresso). Ho vissuto tutta la vita la paura dell’abbandono, delle malattie e morte altrui (come è facilmente immaginabile). Beh, quando mi sono trasferita a Roma (io sono di Firenze) è stato uno scappare da un passato troppo pesante da sostenere… Poi sei anni fa è morto anche mio padre, anziano. Ho venduto la casa di famiglia a Firenze, mi sono presa un piccolo monolocale molto carino in un’altra zona, sempre a Firenze, per mantenere i contatti con la mia città di origine, ma ovviamente ormai vivo a Roma da vent’anni. Bene, quando dopo il corso ci hanno passato i moduli per il feedback dove dovevamo scrivere nome, cognome, indirizzo ecc HO SCRITTO L’INDIRIZZO DI FIRENZE dove vivevo da piccola!… L’ho scritto in automatico, senza pensarci, come se mi fossi riappropriata di quella identità da cui ho cercato di scappare tutta la vita… ho fatto pace col mio passato, coi miei genitori, e con la bimba sfigata che detestavo… Un miracolo, Roberto. Io sono una abituata a lavorare su me stessa, ho fatto analisi (anche un’ottima analisi, con una bravissima terapeuta molto ‘avanti’), e leggo continuamente cose che mi aiutino a riflettere e a scavare dentro di me. Ma così in profondità non ci ero mai arrivata, soprattutto in tre giorni! Guarda, io riempio moduli con i miei dati continuamente, emetto fatture, scrivo il mio indirizzo almeno cinque volte a settimana, e da vent’anni scrivo quello di Roma. Quell’indirizzo non lo scrivevo da allora. La casa è persino venduta, come ti ho detto, quindi tu capisci…
RESETTATA COMPLETAMENTE!! Che bello!!!
GRAZIE INFINITE, Roberto. Mi sdebiterò in ogni modo possibile, promesso.
Per adesso ci vediamo all’Emotional di Roma.. Se ben ti ricordi io non feci il fire walking… (e al L.S. ho anche scoperto il perché!) Stavolta vengo lì (porto anche il mio ‘life partner’) e giuro che cammino su sti carboni!  Se dovessi essere preda di qualcosa che me lo impedisca ti autorizzo a menarmi e a buttarmi sui carboni di peso!!! Dai, mi metterò nella tua fila e ce la farò, stavolta posso farlo.
Ti mando un grosso abbraccio, ti ringrazio ancora con tutto il mio cuore e con un senso di gratitudine assoluta sarò ancora una volta ad ascoltarti tra le prime file.
A presto, Alessandra.

Grazie a te Alessandra.
E per chi tra voi volesse saperne di più, basta cliccare qui.