Nel mio insegnamento della leadership personale un problema che trovo abbastanza frequentemente è che le persone si concentrano su un’area specifica, in genere su quella che riesce loro meglio. O, in qualche caso, se vogliono fare un lavoro più impegnativo, su quella che riesce loro peggio. Che è già un passo avanti, ma non è la soluzione.
Il problema è che essere leader di te stesso significa ottimizzare e lavorare su tutte le aree della propria vita. Quindi non solo come comunichiamo, non solo come gestiamo gli obiettivi, non solo come risolvere la procrastinazione. Non si tratta di “mettere a posto qualcosa che non funziona”: si tratta di migliorare la tua “macchina” nel suo insieme. E’ quindi molto più efficace, produttivo ed equilibrato sviluppare un approccio globale al cambiamento.
Già mi immagino che quando hai letto “approccio globale” ti sarai preoccupato… 🙂
Se è così, è assolutamente comprensibile: il concetto di approccio globale (o “olistico”, se vogliamo fare un po’ i fighi!) per risolvere un problema è uno sforzo per la nostra cultura occidentale che è orientata al processo (fai questo, poi fai quello, poi fai quell’altro).
Tuttavia, c’è poco da fare: essere leader di te stesso è veramente un approccio globale al tuo miglioramento personale. E allora come possiamo fare?
Ti suggerisco una “lista” su cui concentrare la tua attenzione: la lista delle “7 aree della leadership personale”.
Queste sono le 7 aree della leadership personale su cui tu dobbiamo agire o comunque tenere sempre in considerazione affinchè siano efficaci (ti invito a leggere sotto cosa intendo per “essere efficace”) e bilanciate.
Area 1: Comunicazione
Ovvero come comunichiamo e interagiamo con gli altri e con noi stessi.
Purtoppo non possiamo creare niente di buono per noi stessi se non sappiamo comunicare efficacemente alle altre persone i nostri desideri e le nostre richieste. E se non sappiamo stimolarli e ispirarli ad aiutarci per raggiungere i nostri obiettivi (mentre raggiungono i loro).
“Nessun uomo è un’isola” ha scritto qualcuno ed è assolutamente vero. Viviamo assieme agli altri e realizziamo (o non realizziamo) i nostri desideri assieme alle altre persone.
Ma la comunicazione è altrettanto importante – se non di più per certi versi – quando la usiamo con noi stessi.
Siamo bravissimi a buttarci giù, dirci le cose più tremende quando sbagliamo. Ma siamo anche bravissimi a giustificarci quando invece dovremmo sottolineare i nostri errori per risolverli e andare avanti (e invece rimaniamo dove siamo).
Quindi è molto importante imparare a comunicare le giuste cose nel giusto modo. Comunicare efficacemente se è un dono di pochissimi è per fortuna un’attività che possiamo imparare. E i risultati di questa attività sono, credimi, facilmente visibili in poco tempo e spesso sorprendenti.
Area 2: Gestione degli stati d’animo
Ovvero saper minimizzare gli stati d’animo negativi e ottimizzare quelli positivi.
Il concetto qui è veramente chiave: il nostro stato d’animo condiziona i nostri risultati. Quindi dobbiamo imparare a gestire i nostri stati d’animo.
Ti svelerò un piccolo segreto: il tuo stato d’animo è tuo e di nessun altro. Ci puoi fare quello che vuoi e infatti ci fai quello che vuoi. Non sono gli altri che “ti fanno arrabbiare”, “ti rendono triste”, “ti rendono allegro”, “ti caricano”, “ti buttano giù”. Dare la responsabiità dei propri stati d’animo agli altri è uno degli errori più frequenti e credo sia tra quelli che maggiormente ci impediscono di essere felici.
Ricorda che non è ciò che dicono o fanno gli altri che può avere influenza su di te. E questo lo vedi quando parli con uno che ha idee diametralmente opposte alle tue, ti entrano da un orecchio e ti escono dall’altro.
Cosa succede allora? Succede che è il significato che noi diamo a ciò che gli altri dicono o fanno (o addirittura non dicono e non fanno) che condiziona i nostri stati d’animo. E il significato che dai agli avvenimenti o alle parole è una tua scelta e puoi sempre gestirla e scegliere diversamente. Abbiamo sempre il potere di decidere come stare.
E quindi e fondamentale imparare a gestire i nostri stati d’animo. Anche qui sono metodi che possiamo imparare per “salire al comando” dei nostri stati d’animo quando ci siamo dentro.
Area 3: Gestione del tempo
Ovvero gestire il nostro tempo con metodi adatti al nostro tempo.
Questo è un aspetto che, secondo me, non riceve la giusta attenzione. Molte persone pensano che hanno semplicemente “troppo da fare” per questo non hanno mai abbastanza tempo. Ma, credimi, di solito non è così: se non hai mai tempo, se sei stressato dalle cose da fare, se lavori nei weekend è molto probabile che tu non gestisca il tempo correttamente.
Una delle cose realmente diverse nella nostra società rispetto solo a 10 anni fa sono le interruzioni. Oggi abbiamo 1000 modi per essere interrotti in quello che facciamo!
Quindi, vedi il paradosso: da un lato siamo spronati a fare di più, dall’altro siamo spronati a prenderci una distrazione. Non meravigliamoci poi se siamo stressati e non riusciamo a fare quello che dobbiamo!
Il problema della gestione del tempo è che anche quando te ne rendi conto e dici “basta faccio un corso di gestione del tempo”, ti ritrovi a imparare tecniche obsolete, che risalgono addirittura a 200 anni fa (non esagero! Alcuni metodi di Time Management, tutt’ora insegnati in Italia, risalgono all’epoca di Beniamino Franklyn!!!). Ma non funzionano e, fidati, lo so per esperienza, poiché ho studiato tutte le tecniche per risolvere il problema, in primis per me stesso!
Non funzionano perché il mondo di oggi è realmente diverso e bisogna usare metodi aggiornati e attuali. Pensa solo al fatto che non più di dieci anni fa la tecnologia non era così presente, e soprattutto così invadente, nella nostra vita quanto lo sia oggi con ogni tipo di computer, telefonino, Ipad e altre diavolerie simili, che ci interrompono decine se non centinaia di volte al giorno nelle nostre normali attività! E la gestione di questi strumenti, non solo da un punto di vista tecnico, ma ancor più mentale ed emozionale, determina la differenza tra avere strumenti che lavorano per noi o contro di noi…
Personalmente credo che la gestione del tempo sia così importante che nella mia Leadership University – il corso online di 12 mesi in cui sono tuo coach per sviluppare la tua leadership personale – ho messo la gestione del tempo “di oggi” come uno dei primi elementi su cui lavorare insieme.
Incomincia a riflettere su queste aree, magari valutando come ti stai comportando al riguardo.
Nel prossimo articolo parlerò delle altre aree della nostra lista su cui puoi agire per diventare Leader di te stesso.
Scrivi qui sotto il tuo commento a questo articolo.
franca
posso solo dire che tutto ciò che scrivi è sperimentabile nella vita di ognuno di noi, per quello che mi riguarda voglio applicare tutti suggerimenti che dai per migliorare la qualità della mia vita e per raggiungere il benessere psicofisico, sono contenta di essermi imbattuta nella PNL e in Roberto Re
simone
Grazie Roberto per i preziosi consigli !
marcella scatolero
Fantastico! Hai la conoscenza di cio’ di cui parli e scrivi.. riconosco l’autorevolezza..non è cosa scontata in questo tempo..
Roberto RE puo’insegnarci ad usare una bussola che potenzialmente tutti abbiamo dentro.. ma che nessuno ci ha mai spiegato come orientare.
Ho il tuo libro da tre anni nella mia biblioteca (“Energy”).. l’ho letto e lo rilleggo di tanto in tanto..leggero’ anche gli…altri…!
Buon lavoro
laura
ottimo mi sembra un buon metodo
Alessio
Ciao Roberto. Mi fa piacere che ci sia questo spazio per i commenti, perchè così rifletterai su una considerazione che volevo fare che non so se hai mai fatto. Hai mai pensato che la ricerca di uno stato di positività assoluto possa ostacolare il reale progetto della nostra evoluzione collettiva?Mi spiego.Se le persone negative entrano in relazione con noi e i pensieri negativi entrano in noi,forse è perchè la negatività deve insegnarci qualcosa,e se noi ci ostiniamo a far resistenza alla negatività attraverso tecniche sempre più raffinate,per trasformarci in un filtro anti-negatività, potremmo anche raggiungere quello che vogliamo,ma tutto quello che raggiungeremo ci sarà elargito dalle forze naturali,e se noi abusiamo delle forze naturali per obiettivi contrari alla nostra evoluzione, la natura potrebbe toglierci quelle energie,e allora tutte le tecniche saranno inutili. Ad esempio, potremmo diventare maestri di leadership e pensiero positivo,ma se non è questo ciò di cui il nostro spirito aveva bisogno, in un’altra vita potremmo rinascere con la fobia sociale, o una timidezza invincibile, un’indole per natura pessimistica, e scoprire che tutte le tecniche di pensiero positive in realtà sono possibili solo per elargizione della natura, e non, come potrebbe sembrare, per un merito personale.Allora dovremo rassegnarci e rispettare le tappe dell’evoluzione naturale, rinunciando all’entusiasmo dato dallo stato mentale del leader.
angela
Ciao Roberto..trovo che sia chiaro, diretto e sprona a darsi una mossa. Grazie
Davide Catalano
Condivido al 1000%. Ottimi concetti!!!
Enkhmaa
Grazie Roberto…un giorno penso di fare uno dei tuoi corsi…
roberta
Caro Roberto, hai ragione, perfettamente ragione.Ma cio’ che dici deve essere non solo ascoltato letto,ma sentito
deve diventare tuo.Come detto piu’ volte, il mio maledetto problema e’ questo.Per apprendere nuovi atteggiamenti occorre:esserne consapevoli,decidere di cambiarli, e farlo costantemente finche’ non diventano automatici.Poi,creata una solida base sulle convizioni prioritarie,puoi espanderti o limitarti etc.etc.
Ecco xrche’ ritengo che solo on line solo un mago che io non sono,potrebbe riuscire in cio’ che tu dici.
comunque grazie roberta
Maurizio
Grazie Roberto con questo articolo hai smosso dentro di me delle riflessioni che sono sicuro mi porteranno ad avere dei risultati diversi da quelli che ho ottenuto fin ora. Grazie di cuore.
Roby J.
Caro Roberto forse non hai letto bene il commento e chi sono, forse questa è una risposta automatica, forse non sei tu in persona a rispondere. Comunque ti ribadisco l’abbraccio e i saluti
Roby J.
Luca
Hai perfettamente ragione, il mio problema principale è la gestione degli stati d’animo, su certe persone non riesco a gestire i miei stati d’animo, ne sono succube a seconda di quello che dicono o fanno …. mi piacerebbe tanto imparare quei metodi per gestirli
ciao e grazie cmq
Antonio
Caro Roberto è da poco che ho cominciato a seguire i tuoi consigli, anche se con grosse difficoltà. Sto vivendo delle situazione da risolvere (e non dei problemi, come tu mi insegni)sia in famiglia, che sul lavoro. Ho bisogno di una scossa per riprendere la strada. Il mio difetto è la rimandite e riesco con sofferenza ad uscire dalla mia zona di confort. La cosa positiva è che comincio a credere in quello che dici e che sono sicuro che con i tuoi consigli e attraverso gli esercizi contenuti nel tuo libro riuscirò nell’impresa. Avrei bisogno di maggiori dettagli sulla PNL. Ciao
Antonio
Sam
Carissimo Roberto, concordo con te, sull’argomento, ma relativamente alla prima area cosa fare se chi dovrebbe ricevere la comunicazione chiude tutti i canali?
giuseppe
spettacolare….avevo già letto e sentito qualcosina da tuoi video,ma era poco…queste parole sono precise…mirate….aprono il cervello 🙂 sono delle pillole buone 🙂
Letizia
Grazie molto interessante come sempre, la cosa che mi tocca più da vicino in questo momento è la gestione del tempo! Nelle altre aree mi sento abbastanza salda, nella gestione del tempo riconosco di avere ancora da imparare… ma sono certa che ci arriverò, anche grazie ai tuoi corsi, il leadership per esempio mi ha permesso di ritrovare una carica incredibile che negli anni si era un po’ smorzata, mi ha riportato indietro nel tempo quando, in altri contesti, ero sempre immersa in questo tipo di energia, è stato un po’, in un certo senso, come tornare a casa.
Giuseppe
Buonasera,
i concetti espressi nel libro ed in molte argomentazioni che leggo nel blog sono interessanti e possono fornire dei significativi supporti ma per non essere pleonastici ( sempre per fare il figo) devono essere contestualizzati e correlati a situazioni specifiche, certo sono convinto che se non si diventa leader di se stessi è impossibile diventarlo degli altri o meglio agli occhi degli altri ma quanto è importante non perdere la propria natura ? quanto valgono le nostre insicurezze e/o le nostre fragilità ? non riusciamo ad essere leader proprio quando il nostro essere collima con le nostre azioni ? sono consapevole di avere una visione parziale ma volevo solo esprimere alcune idee. Un saluto ed un grazie per l’eventuale risposta.
francesco
Sono dannatamente affascinato ed attratto dal sopra menzionato approccio olistico. Lo voglio equiparare ad una conoscenza occulta che richiede tempo, energie ed una vera e propria iniziazione per essere posseduto. Apprezzo lo sforzo di chi come te divulga attraverso spunti interessantissimi queste conoscenze, ma credo che senza una vera e propria iniziazione (e per iniziazione intendo la costruzione di un bagaglio culturale ed intellettivo adeguato che si forma negli anni del nostro apprendimento) sia difficile possedere realmente questa valida visione di vita. Comunque tutto si puo’ imparare ma come detto prima e scusate la ripetizione, ci vuole uno sforzo mentale, nonche’ fisico-energetico, per arrivare a possedere determinate visioni ed e’ importante scollegarle dai successi materiali (tipo ho appreso i trucchi per fare carriera) ma ancorarle a quelli interiori (tipo mi sento collegato con me stesso e con gli altri la confusione lascia spazio alla chiarezza) che automaticamente si riflettono, positivamente, sulle sfere della nostra vita.
In ogni caso buon lavoro e forza e coraggio a tutti quelli che vogliono destarsi dal lungo torpore interiore.
Flora
non so, io vorrei essere una persona positiva, una persona che riesce a gestire il suo tempo in modo ottimale, io vorrei essere tutto ciò che Roberto consiglia di essere e ci ho provato, ho letto tutti i tuoi libri e non solo i tuoi,e una volta ho anche partecipato ad un tuo incontro e ne sono uscita più forte, ma già dopo qualche tempo tutto è sfumato. Forse io faccio parte di quelle persone che proprio non riescono a reagire totalmente, la vita ti mette veramente a dura prova e per quanto reagisci sai che i cambiamenti più brutti non dipendono da te e non ci puoi fare nulla anche leggendo tutti i libri di PNL del mondo, sono gli altri ad avere in mano le redini della tua vita. Per me è stato così e lo è tutt’ora. Vorrei tanto poter partecipare ad uno dei tuoi seminari, ma anche qui il problema c’è… non ho la possibilità di spendere tutti quei soldi, comunque Roberto grazie per le email che ricevo e leggo sempre volentieri… un po’ almeno ci provo!
giovanni
Assolutamente: occorre dare la “giusta” attenzione a tutte le arre della vita.
Nel merito della gestione del tempo. Sebastiano Todero, Presidente dell’Accademia dei Miglioramenti, ha pubblicato un bellissimo eBook: “VIAGGIARE NEL TEMPO IN PRIMA CLASSE”. Meno di 100 pagine, di facile lettura, con una linea molto semplice: non come guadagnare 1 ora al giorno essendo più efficienti e organizzati ma piuttosto su COME GODERSI TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMO!
Grazie e cordiali saluti,
Giovanni.
ARIANNA
Roberto,
se devo proprio essere sincera le tue parole, come i tuoi libri, mi fanno così arrabbiare!!!!
Quello che tu dici è talmente semplice, talmente chiaro che mi viene da dire: bè? ovvio! e poi nella mia testa la frase prosegue con…ma perchè non ci ho mai pensato? o meglio perchè non lo faccio? continuo imperterrita ad incasinarmi la vita..
Comunque è sempre un piacere leggerti!
Gabriele
Gestire il tempo è molto importante. Dare il giusto spazio a tutte le nostre attività è importante, soprattutto ci aiuta a dosare bene le nostre forze, ci aiuta a capire quali sono le nostre priorità e soprattutto ci aiuta a capire in quale area della nostra vita siamo più carenti quindi dove dovremmo lavorare dippiù per far si che la nostra ruota non zoppichi. Gli stati d’animo condizionano fortemente la vita di tutti i giorni. Se uno si alza al mattino e dice” anche oggi Devo andare al lavoro” già parte con una condizione mentale negativa e anche l’energia trasmessa sarà negativa. Provate la mattina a dire” Voglio andare al lavoro” e andateci con il sorriso, vedrete che le cose saranno sicuramente diverse( provato personalmente).
ruggero
Alla c.a.: Sig. Roberto Re / redazione
Scrivo ben volentiri un commento in merito;( oddio , scusate se la sintassi grammaticale non si addice ).
in questo momento sto’ scrivendo e rileggendo parecchie volte le enigmatiche aree
Mi dispiace leggere anche di alcuni commenti,inquanto non so’ se sia colpa della virtualita’del caso che amplifica tale malessere.
Credo che per alcuni, la tastiera del pc sia come confessionale per esprimere sporadiche paturnie di vita quotidiana.
Be’, tornado alle fatidiche aree posso dire e scrivere che la vita:”quella mia ovvio” e’ fatta di porte cioe’ della NOSTRA COSCENZA , dell’USARE IL BUON SENSO,credere in DIO, ed del RISPETTO, per SE STESSI ed anche per chi a volte, ci rompe le due sferette d’acciaio.
Be capita spesso e mi dico ( cosa cambia )!
puo’ cambiare in peggio solo se io lo voglio, o gli do peso.
Gestire gli stati d’animo?
Piu’ esperienze imprevedibili = a vita vera reale
A volte me le cerco a volte mi cadono addosso
a volte mi dico ehi! Cose’ successo e a volte capisco quanto devo ancora imparare.
Gestione del tempo?
Mia realta’ in merito al tempo e della sua gestione.
Be’ ci sto’ancora lavorando parecchio ,
Sembra strano ma mi ripeto ( come e cosa saro’ da grande )
apro gli occhi e cacchio ho 40 anni, avrei bisogno di piu’ occasioni ( negative e positive )
La mia fortuna di vita e’ la disperazione per altri,
e’ solo una questione di allenamento si fisico che mentale, credo.
E sinceramente sono qui per viverle, non le accettero’ tutte, ma alcune me le potro’gustare
Ps: Repetita iuvant
Roberto RE complimenti,sei un fenomeno
Grazie anche allo staff per le nuove letture
molto interessanti.
Sensazione mia che un giorno non lontano, partecipero’ personalmente ad una vostra lezione
ROBERTA
Verissimo il concetto: è il significato che noi diamo a ciò che gli altri dicono o fanno (o addirittura non dicono e non fanno) che condiziona i nostri stati d’animo. E il significato che dai agli avvenimenti o alle parole è una tua scelta e puoi sempre gestirla e scegliere diversamente. Abbiamo sempre il potere di decidere come stare.
isabella guida
Sei sempre molto chiaro ed esaustivo a far capire concetti che altri esperti del settore,rendono incomprensibili..e soprattutto irragiungibili.
Bisogna solo tirarsi su le maniche,incominciare a lavorare con tanta caparbietà ed energia in parte propria e in parte.. usando quella che trasmetti tu.
Buon lavoro a tutti..
Luisa
Carissimo Roberto,SI la gestione degli stati d’animo è la questione,il centro del problema che si manifesta.Attendo e Grazie,un abbraccio Luisa
Catia
Carissimo Roberto,
ti seguo attentamente e trovo giusto quello che dici sulla gestione del tempo e degli stati d’animo.
Tuttavia ho qualche dubbio sulla comunicazione, che spero tu mi possa in qualche modo chiarire.
Tante volte in passato quando sentivo le persone intorno a me lamentarsi di continuo, e dentro avevo la sensazione che non era un attegiamento giusto, ho iniziato a chiudermi in un mondo tutto mio… tra comunicazione sbagliata e assenza di comunicazione.
Quello che in realtà non mi è chiaro, è come gestire quel meccanismo che si crea quando una forma di pensiero diversa dal proprio contesto sociale ci porta in qualche modo a una condizione di impossibilità a poter interagirci.
Più semplicemente: siamo troppo diversi, inutile confrontarci.
Un argomento molto attuale… la magior parte delle persone passa il suo tempo a pensare quanto stiamo cadendo in basso, dal punto di vista sociale… lo penso anche io, ma poi dopo un po vado oltre, ho visto il problema e preso in qualche modo coscienza, anche se spesso mi porta ad avere la sensazione che tra me e le persone che mi sono vicine si crei un abisso.
ALESSANDRO
Anch’io sono d’accordo con la gestione del tempo e degli stati d’animo (nel senso che sono …..in itinere), ho difficoltà a adeguarmi al concetto di comunicazione: ritengo che uno degli aspetti fondamentali che ne stanno alla base sia la conoscenza di una piuttosto che di un’altra materia, mi spiego meglio: parlare con un cliente e fare una consulenza, rispondere ad una domanda etc., implica necessariamente la conoscenza della materia ed è da lì a mio avviso che parte la capacità di comunicare correttamente, perchè avendo padronanza di un argomento ti porta a comunicarlo sia verbalmente che non verbalmente nel modo più efficace, ed il processo a mio avviso non è al contrario (almeno non credo), ossia, “prima saper comunicare e poi conoscenza”; al limite “potrebbe” trattarsi di qualcosa di contemporaneo, anche se lo ritengo più difficile.
enrico
caro roberto hai perfettamente ragione quando dici che o metodi della gestione del tempo sono obsoleti..ma io non me ho trovati di piu recenti.Alla prossima
Laura
Gentile Roberto, grazie per aver messo a disposizione tutte le tue conoscenze con un linguaggio e delle tecniche così comprensibili anche per iscritto. Ho iniziato da “Smettila di incasinarti”, ora sto leggendo ed eseguo tutti gli esercizi di “Leader di te stesso”: e’ straordinario quanto funzioni bene, e sono solo a metà, all’analisi dei valori positivi e negativi. Questa parte è l’apice dell’illuminazione!!!! Certo mi piacerà partecipare un giorno ad un corso di 4-5 giorni, ma mi sta piacendo iniziare con i libri, perché il cambiamento da fare è grande, le consapevolezze da acquisire sono tante, e il libro lascia tempo a far “sedimentare” le riflessioni tra una pagina e l’altra, dura di più e questo tempo serve per sperimentare le nuove abitudini e stabilizzare il cambiamento man mano che avviene. Tutto molto bello, molto interessante, molto utile !!! Grazie, bravo
Giuliana
Gestione del tempo, merita la massima attenzione ma gestirlo per me rimane una parola!!
Quando in ufficio le tue mansioni comprendono anche rispondere al telefono e il cliente dall’altra parte ha bisogno di una risposta veloce se non immediata, il tuo lavoro diventa tutto un prendi e lascia e la programmazione della tua giornata sfuma già dalla seconda ora
Carmine C.
COMUNICAZIONE: già quando guardiamo o ci guardano da lontano stiamo “inconsciamente” comunicando. Se ci si avvicina l’esame reciproco continua ad essere “inconscia” analisi oltre che dialogo diretto. A questo punto l’azione “inconscia” cede spazio ed efficacia alla parola, all’udito, all’olfatto, alla difesa o all’influenza che si “sente” di dover/voler adottare. Un’impresa da poco per chi, dotato da madre natura, sa operare in maniera spontanea e riesce a gestire questa enorme massa di input contemporaneamente ma per chi “pensa” di non saperlo fare il tragitto è lungo e molto, molto impegnativo. Ben venga Roberto ad illuminarci ma, come nel tennis o altrove, per far diventare spontanei certi movimenti (o certi atteggiamenti mentali) bisognerebbe ripeterli all’infinito per un solo caso e… ripeterli all’infinito per cento altri casi. E’ vero che alla fine qualcuno ce la può fare a costo “dieci” ma tantissimi altri dovranno pagare un costo “mille”. Parlo di costi in termini di “spersonalizzazione” di ciò che si è ora (già difficile di per sè) per imparare a gestire gli STATI D’ANIMO. Di TEMPO da spendere nella interessantissima palestra della mente proposta da Roberto (e da tanti altri).
L’AUTOSTIMA e la SERENITA’ INTERIORE sono basi molto positive ma anche l’importanza che si dà al prevalere o al voler influenzare che aiutano il nostro successo.
Sono convinto che comunque serve sempre un PROGETTO basato su semplici concetti: pensare positivo in tutte le occasioni (semplice ginnastica mentale), sorridere comunque e far sorridere (imparare a memoria battute o barzellette aggiornate può essere molto utile), porsi obiettivi graduali (basta un foglio bianco da riempire)con schematica e programmatica determinazione (volli, fortissimamente volli…) dotandosi dei mezzi basilari (spesso ne siamo già dotati) che possano produrre a loro volta i mezzi complessivi necessari (vedi programma redatto sul foglio bianco e accompagnarsi con chi si sente positivo e sia in sintonia con il programma) e alla fine agire di conseguenza, correggendo in corsa le varianti imposte dal processo produttivo.
In grande sintesi questo è stato ed è il mio stile di vita ma, ovviamente, ritengo comunque utile ed arricchente affrancarsi dalle esperienze personali e nutrirsi di quelle altrui, anche quando vengono proposte (e commercializzate) da amici come Roberto Re.
L’ultima considerazione è che la vera forza è l’UMILTA’ grazie alla quale si possono avere incontri/scontri più facili, con interlocutori meno agguerriti e meno pronti a difese ad oltranza per i nostri ECCESSI.
Ringrazio Roberto per l’ospitalità e saluto tutti i lettori del blog.
Carmine
gelsomina
La gestione del tempo!!! Sono anni che mi dico: “Devo organizzare bene le cose”, capisco quanto sia importante, ma non ci sono ancora riuscita. Mi piacerebbe avere qualche suggerimento concreto per fare ciò. In questa attesa ringrazio Roberto e chi vorrà aiutarmi.
giuseppe
Roberto Re ci pone davanti a vere realtà con cui ci confrontiamo tutti i giorni. La chiave del successo sta proprio come saperle gestire e dove stanno i punti dove agire per migliorarci. Dobbiamo fare tesoro dei buoni consigli e imparare ad applicarli trasmettendoli anche agli altri.
Giampaolo
Roberto un grande a semplificare argomenti, concetti e a rendere schematica una serie di sequenze psicologiche che se attuate riescono a farti vivere e realizzare nella vita tutti i tuoi sogni!!!! In fondo ragazzi non serve tanto nella vita…. Quando si ha la salute, quando si sta bene con se stessi, quando si ama la persona con cui si sta…..quando si fa un lavoro che diventa un gioco……….. In fondo basta seguire quella vocina che ognuno di noi ha dentro , basta essere se’ stessi e il gioco e’ fatto ragazzi: il capolavoro della vita e’ compiuto!!!!!!!! Facile a dirlo eh?? Ben più facile farlo quando poi vedi che stai bene e il mondo intero ti sorride!!!! Evviva la vita ragazzi la vita e’ bellissima!!!!! Ciao a tutti GIan!!!!!!!
antony
Roberto Re ha perfettamente ragione….isole e tempo sono due concetti astratti per fuggire in vacanza ma non per avere successo nella vita quotidiana e nella nostra sfera personale e sociale reale!!
nicola
ho letto l’articolo in fretta,perchè non avevo tempo….,ah,ah,scherzo.La gestione del tempo è fondamentale e sarebbe bello avere dei suggerimenti pratici per poterlo ottimizzare.Giustamente il metodo dovrebbe interfacciarsi con il mondo che viviamo oggi.
elena
sono una studentessa universitaria di 23 anni, da circa 1 anno mi sono approcciata alla PNL e sto leggendo vari libri (i seminari sono economicamente fuori dalla mia portata), mi hanno cambiato la vita, o meglio la gestione della vita! Soprattutto la consapevolezza della propria scala di valori mi ha aiutato ad agire, cambiando diverse sfere della mia quotidianità. Assieme a Roberto Re, anche Roy Martina: siete 2 grandi!
Alberto
Roberto, hai perfettamente ragione, tra i miei indovinelli da risolvere, che,spero al più presto colmare partecipando ad un tuo corso, è proprio la gestione del tempo.Ormai per me è consuetudine pianificare la mia settimana in un modo, per poi ritrovarmi alla fine della stessa, senza essere riuscito a realizzare nemmeno il 40% di quanto programmato.Comunque,se nell’attesa di vederti dal vivo e discutere sull’argomento, vorresti dare qualche suggerimento e dritta a riguardo,la cosa sarebbe più che gradita.
A presto,
Alberto
delfina
Gestire il tempo: non mi raccapezzo.Non so da che parte cominciare. Mi capita di essere convinta e entusiasta per una decisione maturata e due giorni dopo tutto è sfumato e rimango confusa e disorientata. Ho bisogno di aiuto.
Alberto
IPhone , iPad , abbiamo il mondo in mano! Che bello ! Peró è vero, a volte distraggono molto.
T
Gestione del tempo…Gestione degli stati d’animo…. tutto perfettamente vero!!!!!
T
Tutto troppo vero!!!
Piero
È tutto vero e una delle cose importanti di questi insegnamenti è quella di non perderli mai di vista, cosa che a me capita spesso e che, fortunatamente, in un modo o nell’altro li ritrovo e li riprendo come se riprendessi una boccata d’aria dopo una faticosa apnea.
Maja Suligoj Valli
Ciao Roberto, mi chiedo spesso, durante la lettura dei tuoi “messaggi”, come riesci a vedere le cose così dal alto? Non capirmi male Ti prego! Le situazioni e stati d’animo che spieghi in un modo molto chiaro e semplice (che mi sento sciocca delle volte, a non essermene accorta io stessa)con tutto che le provi e vivi pure tu (sei un essere umano, vero?), assumono un’altra dimensione e spessore. Dovrebbero insegnarlo già in asili e scuole elementari una gestione personale come lo fai tu. Così, forse,lo stress e insoddisfazione sarebbero solo un lontano ricordo, mentre la soddisfazione e fiducia in se la base per un futuro migliore.
Simone
Hai ragione! L’area in cui io faccio più fatica è la gestione degli stati d’animo però grazie al Fly sono migliorato e penso che con il tempo riuscirò a gestirmi totalmente. Grazie!!