Terenzio Traisci – psicologo del lavoro, comico, ma soprattutto autore della “Ingegneria del Buonumore” per gestire lo stress attraverso la risata – ha conosciuto Roberto Re nel 2014.

Racconta Terenzio sulla sua pagina Facebook: “Dopo la partecipazione a Italia’s Got Talent su Canale 5, dopo il Teatro d’Impresa nelle aziende, lo Yoga della Risata e i tanti corsi che facevo in giro per l’Italia come formatore, ero un po’ in crisi, a livello personale, come direzione da prendere, autostima, capacità di farmi valere e apprezzare nel lavoro. Roberto mi invita a una serata-corso dal titolo Il Ponte della Comunicazione che faceva dalle mie parti, a Rimini. Partecipo alla serata e rimango… estasiato, illuminato. Al punto da seguirla di nuovo anche a Bologna! Ho preso molti appunti e devo dire che tutt’oggi applico e insegno in aula quei concetti e quelle strategie”.

A distanza di circa quattro anni, ritornano in giro per l’Italia i seminari di Roberto su Il Ponte della Comunicazione. Obiettivo delle serate, imparare a creare una comunicazione di qualità nella propria squadra (famiglia, team di lavoro, coppia…), per appianare le divergenze con facilità e focalizzarsi insieme sui risultati.

Quando la comunicazione può dirsi davvero efficace? Quando raggiunge l’obiettivo. Il punto è che le persone, mentre comunicano, spesso non hanno ben chiaro l’obiettivo, o talvolta lo perdono di vista. Di recente, nella veste di giornalista, mi è capitato di assistere a una sorta di tavola rotonda alla presenza di circa un centinaio di persone. Si trattava di un evento organizzato da un’associazione di categoria, dove le varie società presenti sul palco avevano uno spazio per raccontare chi sono e cosa fanno. I minuti quindi a disposizione di ogni speaker non erano molti.

Ma il manager che inizia a parlare, non rendendosi conto dello scorrere delle lancette, perde almeno due terzi del tempo ad annoiarci con i dettagli della sua storia personale, abbozzando appena quella della società di appartenenza. Nessun accenno a servizi e prodotti, né tantomeno a vantaggi e benefici per la platea che sta ascoltando in religioso silenzio. Nel finale inizia ad andare in panico, (stra)parla velocemente e di fatto “si incarta” di fronte al pubblico che rumoreggia.

Risultato? La gente si è portata a casa l’impressione di aver regalato il proprio tempo a una persona molto piena di sé e con parecchie difficoltà a parlare in pubblico. Voto? Purtroppo insufficiente per mancanza di strategia e di allenamento alla comunicazione efficace!

Ci sarebbero decine di esempi, anche tratti da questa campagna elettorale, nella quale si sentono (o si leggono) discorsi politici da far rizzare i capelli ai calvi. Ma l’errore di base è la credenza secondo la quale un grande comunicatore sia un tipo dalla parlantina facile. Peccato invece che non sia affatto così. Aggiunge Terenzio Traisci: “Consiglio la presenza a questo mini-seminario per capire meglio cosa ci sia dietro a tanti malumori e incomprensioni che nascono sul lavoro o in famiglia. Per me, da quell’esperienza con “Il Ponte della Comunicazione”, è iniziato un percorso di riallineamento, crescita e miglioramento che ancora porta i suoi frutti a distanza di anni”.

Nelle cinque ore di corso, Roberto ti spiegherà che comunicare è qualcosa di più che parlare. Che esistono delle abilità e delle tecniche necessarie per imparare a farlo in maniera efficace. E per capire quale dovrà essere l’atteggiamento giusto per affrontare qualsiasi interlocutore, anche quello più… incazzoso e ostico!

Andando a questa pagina puoi scoprire il menù della serata, i tre bonus compresi nel tagliando d’ingresso, le date e le città dove poter frequentare il seminario (si parte il 27 febbraio da Roma).

Ecco intanto per te un breve video da vedere subito, nel quale Roberto ci spiega perché Il Ponte della Comunicazione è un’opportunità unica per apprendere dal vivo i segreti di un vero “Master Communicator”!

Alessandro Dattilo