in un gruppo di lavoro come puoi esercitare la tua leadership al femminile per ottenere i migliori risultati da colleghi e collaboratori? esistono piccoli e semplici strumenti che fanno una grande differenza. sono comportamenti che scaturiscono dall’applicare tutto ciò che abbiamo fin qui esaminato. Vediamoli insieme.

1. Separa il comportamento dalle persone

Impara ad accettare il fatto che tutti commettono errori, anche tu. Le tue eventuali critiche, ma prima ancora il tuo giudizio, devono concentrarsi sulle performance, senza scadere nella tentazione di sentenziare sugli individui. Ti hanno insegnato che le persone si giudicano dal comportamento? Be, è sbagliato. Si giudica il comportamento, non le persone. e questo vale anche per te. Smettila di giudicarti severamente. Se il lavoro non è perfetto al 101 per cento, è solo perché il 101 per cento non esiste! Inoltre se sei troppo perfezionista nemmeno il 100 per cento sarà sufficiente ai tuoi occhi. E anche il 100 per cento è irraggiungibile, significherebbe che migliorare è impossibile! Non è così.

2. Se sei empatica con i tuoi collaboratori, puoi costruire un impero

La nostra esperienza e la nostra lunga amicizia ci hanno insegnato che occorre imparare a tenere distinti i due ambiti, amicizia e lavoro, in specifiche situazioni. Questo diventa possibile se si rispetta il punto 1: distinguere le persone dai risultati. Tutta- via, l’instaurarsi di rapporti autentici può essere un grande punto di forza. In quanto leader, ricorda che dalle persone a cui vuoi bene non devi aspettarti più che dagli altri e che non devi assolutamente prendere sul personale i loro errori. i genitori di Daniela hanno lavorato insieme per quarant’anni e sono una coppia tuttora innamorata. Roberto Re e Roberta Cuttica, i fondatori di HRD Training Group, sono insieme da venticinque anni. Daniela stessa convive felicemente con un collega e, oltretutto, suo subordinato sul lavoro. ehi, non ti stiamo consigliando di avere relazioni sul lavoro, anche se nemmeno lo sconsigliamo. Ti invitiamo a non avere paura di aprire il cuore alle persone con cui condividi obiettivi e risultati! «empatia» è la parola chiave! Empatia!

3. Alimenta un confronto continuo

La cooperazione parte dai leader. Esponi le tue idee e metti gli altri in condizione di fare altrettanto, stimolali a portare valore. Opera in modo che condivisione e continuo miglioramento siano basi comuni. Le persone intorno a te dovranno sentirsi protagoniste e non semplici esecutrici, mettendo in gioco le loro qualità e competenze. Dai a ciascuno la possibilità di usare i propri talenti.

4. La leadership al femminile parla usando il noi, non l’io

al bando l’egocentrismo, quello che vuoi è creare affiatamento, non essere ammirata. Usa l’io per assumerti la responsabilità degli errori. Quando festeggi i buoni risultati usa invece il noi. Io per i rimproveri, noi per i complimenti. È semplice se chiami a raccolta la tua acutezza sensoriale, il desiderio di continuo miglioramento e quello di contribuire alla crescita altrui.

5. Rinuncia all’illusione del controllo

per quanto ti sforzi ci saranno cose che andranno come non dovrebbero, ritardi e fraintendimenti. non puoi avere tutto sotto controllo e comunque non è sano nutrire questa aspirazione. Non puoi e non devi fare tu tutto il lavoro e non tutto il lavoro deve esse- re fatto a modo tuo. il successo è spesso frutto della capacità di accettare gli insuccessi e andare avanti comunque, senza arrendersi.

6. Connettiti alla tua mission

Tutta la fatica, le complicazioni, l’impegno che a volte devi mettere in campo ti risulteranno più leggeri se sarai consapevole di quale sia lo scopo finale. Abbiamo parlato della mission personale nel capitolo precedente. non c’è forza più potente di questa per motivarti e per aiutarti a godere della tua vita, quando tutto va bene e quando va meno bene.

Tieni bene a mente questi spunti, rileggili spesso, falli tuoi. Sono in grado di rivoluzionare la tua vita, ma solo a patto che li trasporti fuori da queste pagine trasformandoli in azioni.

Come fai una cosa le fai tutte

Ora che hai letto tutti e sei i suggerimenti, ti confidiamo un se- greto: non sono esattamente ciò che sembrano. all’inizio di questo capitolo avevamo annunciato che ti avremmo fornito indica- zioni utili sia per il lavoro sia per la tua vita familiare, che tu sia sposata o no con il tuo partner, che tu abbia figli o non ne abbia. Ebbene, in realtà è esattamente ciò che abbiamo appena fatto. Torna indietro e rileggi i sei consigli pensando che al posto dei collaboratori ci siano i tuoi familiari o il tuo partner e che l’azienda sia invece la vostra casa, la vostra relazione.

Non c’è alcuna differenza!

Ti sembra strano? non lo è, perché come fai una cosa le fai tutte. Non puoi essere leader nel lavoro e tutto il contrario a casa, è semplicemente impossibile. Anche volendo, non ci riuscire- sti mai. La leadership, una volta sviluppata, si manifesta in ogni ambito della vita e fa di te una professionista, una compagna e una madre migliori.

per questo, se sviluppa la sua leadership al femminile ogni donna può realizzare se stessa, creare la famiglia che ha sempre sognato, una relazione di coppia gratificante ed essere soddisfatta del proprio lavoro. non c’è motivo per aspirare a niente di meno e tu non hai nessuna ragione per realizzare solo in parte il tuo potenziale. Liberalo, prendi decisioni coraggiose, se puoi chiedi aiuto a un coach, definisci la tua mission, non rassegnarti, non accontentarti e assumiti la totale responsabilità dei tuoi risultati. Le decisioni che prenderai sulla scorta di una sempre più forte leadership ti condurranno in luoghi che al momento potresti ancora non immaginare o vedere chiaramente, ma in fin dei conti non importa: conta soprattutto avere chiaro il primo tratto di strada davanti a te. Fai i tuoi passi avanti, l’energia che trarrai dai progressi darà impulso a quelli seguenti. se è vero che patire è impegnativo, il bello è che fermarsi, a un certo punto, di- venta inimmaginabile!

Abbiamo l’assoluta certezza che migliorare progressivamente e senza sosta è possibile. Lo sappiamo perché lo abbiamo visto accadere innumerevoli volte, innanzi tutto nelle nostre vite.

Buon viaggio