Io non sono una motivatrice, non lo è nessuno dei coach miei colleghi della Leadership School e soprattutto non lo è Roberto Re, nonostante in molti, compresi giornali e televisioni, erroneamente lo definiscano tale. Nessuno di noi è, né ama definirsi “motivatore”, anzi ti dirò di più, se conosci qualcuno a cui piace forgiarsi di tale appellativo, ti consiglio di starne ben alla larga.

Bel inizio per un articolo che parla di motivazione, non trovi? Ebbene sì, devo ammettere che possa suonare un po’ strano, ma non ti preoccupare che fra poche righe rimedierò svelandoti 3 semplici metodi per trovare la giusta motivazione.

Prima però lascia che giustifichi la mia ultima affermazione. Visti da lontano, potrebbe anche sembrare che un motivatore e un Personal Coach facciano più o meno lo stesso lavoro: incitare e infondere coraggio alle persone in modo da aiutarle a raggiungere i propri obiettivi. Eppure c’è una sottile ma allo stesso tempo importante differenza tra le due figure.

Il motivatore si limita a incoraggiarti quando senti che ti mancano le forze o a incitarti se sei sul punto di arrenderti. Il Personal Coach insegna alle persone come attingere alla propria forza interiore e trovare l’entusiasmo e la convinzione per agire da soli. Il primo ha bisogno che tu diventi dipendente dal suo aiuto, il secondo ti aiuta a trovare la tua libertà.

Una differenza sottile ma importante come ti dicevo. Ovviamente insegnare alle persone come automotivarsi è un percorso più lungo e impegnativo rispetto all’urlare loro in faccia qualche bella frase confezionata che crei un picco di adrenalina momentanea e stimoli spingendo all’azione. Serve anche questo, non c’è dubbio, ma il nostro obiettivo non è semplicemente aiutare le persone a raggiungere la loro meta del momento. Dai nostri corsi devono uscire persone indipendenti che sappiano agire da sole verso il proprio successo ogni volta che decidono di mettersi in gioco.

Questo è il motivo per cui non basta essere motivati ma è necessario migliorare ogni ambito della propria vita. Ciò vuol dire lavorare sulle proprie capacità comunicative, su quelle di gestione delle emozioni e di gestione del tempo. Vuol dire anche migliorare il proprio atteggiamento mentale, la propria capacità di parlare in pubblico e di relazionarsi con gli altri.

E questo è il motivo per cui è nato il Programma FLY, un percorso che passo dopo passo aiuta i partecipanti a potenziare queste e altre abilità nell’arco di un intero anno. La crescita personale è un cammino anche divertente ma sicuramente non è una breve passeggiata, diffida quindi di chi ti promette risultati sorprendenti in poco tempo utilizzando appunto frase da “motivatore-venditore”.

Se hai bisogno di una spinta e se senti la necessità di una carica eccoti qualche suggerimento per trovare l’energia di cui hai bisogno con le tue forze.

3 trucchi per motivarsi

1. Trova e scrivi il tuo perché

Il significato stesso della parola “motivazione” ti suggerisce questa prima azione da compiere.

motivazione: espressione dei motivi che inducono un individuo a compiere o tendere verso una determinata azione.

Hai un progetto o un obiettivo da raggiungere? Allora prendi un foglio e scrivi il tuo “perché“, qual è il vero motivo per cui vuoi raggiungere la tua meta, come mai hai deciso di spendere tutte le tue energie per ottenere quel risultato.

A volte non si riesce a raggiungere un obiettivo perché si è concentrati sugli ostacoli che ci separano dalla meta da dimenticarsi del motivo che ci ha spinto a incamminarci per quella strada.

Se ti focalizzi sul perché hai intrapreso il tuo cammino, ricordandolo e ripetendolo ogni mattina a te stesso, vedrai che troverai l’energia per intraprendere quelle azioni che ti porteranno al successo.

2. Concentrati sul percorso

“Non devi partire con l’idea di costruire un muro intero, parti dicendo
– Adesso metto giù questo mattone nella maniera migliore possibile che esista per posarlo –
e fai così ogni singolo giorno.
E prima che te ne accorga avrai il tuo muro.”

Will Smith.

Spesso le persone si demotivano di fronte alla enorme mole di lavoro e di fatica che li attende e che si frappone fra loro e il loro obiettivo.

Se rimani sì focalizzato sulla meta, ma ti concentri sulla singola azione da compiere ogni giorno, cercando di portarla a termine nel modo migliore, vedrai che ti troverai vicino al traguardo senza neanche accorgertene.

3. Ricompensati

È inutile che ce la raccontiamo, raggiungere un traguardo per cui valga la pena impegnarsi richiede tempo ed energie. La gratificazione istantanea è una leggenda che ingolosisce i pigri e le persone che non hanno alcuna voglia di lavorare.

È anche vero però che la gratificazione è una forte fonte di motivazione, per questo è sempre un bene dividere il tuo obiettivo in sotto-obietti e concederti un premio ogni volta che ne raggiungi una tappa intermedia.

Hai superato un esame? Hai diritto a un regalo.
Hai terminato una parte lunga e difficile del tuo lavoro? Domani una giornata di completo relax.
Sei riuscito finalmente a correre per 21 km? È giusto acquistare una maglietta nuova che indosserai alla maratona.

La motivazione non è una dote innata, ma semplicemente una questione di scelte. Qualunque sia il tuo stato d’animo, qualunque siano le condizioni esterne alla tua vita, scegli di agire, sempre, e vedrai che in un modo o nell’altro troverai dentro di te la forza per raggiungere i tuoi obiettivi se davvero ci tieni.