Gli accadimenti personali degli ultimi giorni mi stanno facendo riflettere su diverse questioni legate alla “gestione” delle persone. Da formatrice di crescita personale, sono chiamata a far crescere i miei corsisti; da imprenditrice sono chiamata a far crescere i miei collaboratori. Se fossi mamma, sarei chiamata a far crescere i miei figli; va be’, da zia, mi sento chiamata a far crescere le mie bellissime nipoti

Ovunque mi giri, sono chiamata – o almeno così mi sento- a far crescere e, quando mi ritrovo tra me e me, so che non posso tralasciare di scovare o riconoscere quello che faccia ancora crescere la mia persona.
Crescere è la parola d’ordine e su questo non ci piove
Possono esserci vari modi per intendere questa parola, per me ce n’è uno che mi rende il tutto un’avventura moooolto accattivante: evoluzione!
Evoluzione di cosa? Questa parola mi richiama un’immagine….il movimento di un flusso d’acqua come quello di una cascata. Evolve ciò che si muove, ciò che cambia, ciò che si autogenera….Stagna invece ciò che rimane tal quale, fino a puzzare! Ecco, forse potrei dire che l’evoluzione “profuma”, profuma di NUOVO. Lo stagno puzza e puzza di vecchio decrepito.
A stretto contatto con tanti, tutti i giorni, per il mio lavoro …e la mia vita, spesso vedo persone che stagnano e un po’ più raramente persone che evolvono… Vedo persone che, seppur lamentandosi di certe situazioni personali, si sono talmente “affezionate” tuttavia a queste situazioni, che non si muovono più a cambiarle e a migliorarle, lasciando che la propria vita difatti stagni nel vecchio.
Quando una persona mi si rivolge per un supporto, io dopo un po’ arrivo con la mia domanda di sempre: di queste cose, ne vuoi solo parlare o le vuoi cambiare veramente?
E mi muovo solo se la risposta mi convince della reale volontà, da parte della persona, di …evolvere!
Di fatto, la scelta è la nostra e lo è sempre stata! Talvolta “ci scordiamo” tuttavia di scegliere e soccombiamo sotto i nostri limiti.
Quando approfonditamente spiego questo concetto ai miei corsi e lascio capire come non cadere nella tentazione di rimanere attaccati al vecchio e cosa fare per lasciare evolvere la ns vita, do per scontato che possa trovare chi obietta qualcosa al riguardo, ricordandomi che “non sempre tutto dipende da noi”!
Ammesso che sia così, facciamo finta che lo sia, va bene, ma ciò che invece dipende da noi, come mai non scegliamo di cambiarlo e rimaniamo comunque attaccati al vecchio?!?
Profumiamo la ns vita, diamoci questa opportunità, d’altronde è solo la nostra vita!

E adesso una bella spruzzata di profumo!
Rispondi in tutta onestà:
c’è qualche ambito della tua vita che sta stagnando da tempo e ormai ha cominciato a puzzare?
stai sdrammatizzando al riguardo o la stai facendo più nera di quanto sia?
individuato il “colore” più realistico e scoperto che è proprio nero come appare, vuoi tenertelo così o sei disposto a far qualcosa? se vuoi tenertelo così, adios!
se sei invece disposto a far qualcosa, cosa è giusto fare che non stai facendo?
hai pensato a cosa accadrà se lasci le cose così come stanno? hai capito cosa perderai? come ti sentirai? che esempio potrai essere per i tuoi figli, per i tuoi amici…per te stesso? quante altre sfere della tua vita rovinerai per il tuo ozio?
scegliendo di agire, invece, quali possono essere le conseguenze positive? Cosa può accadere specificatamente di bello? come ti sentirai? che soddisfazione proverai? cos’altro questo risultato ti incoraggerà a fare?

A volte, solo cambiando una piccola “virgola” si produce una grande differenza nella ns vita! Suvvia, basta poco, che ce vo’ ! FALLO DI VIRGOLA IN VIRGOLA, C’E’ UNA MERAVIGLIOSA DESTINAZIONE CHE TI ASPETTA!

Fammi sapere come va, scrivimi, ti risponderò con piacere! E se qualcosa fosse troppo riservato e preferissi scrivermi in privato, fallo pure al seguente indirizzo o.narducci@hrdonline.it
Orsola Narducci